Museo Nazionale del Risorgimento Italiano - Torino, TO

Ivano Stipa

Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, situato nello splendido Palazzo Carignano a Torino, è una tappa imperdibile per chiunque desideri approfondire la storia d’Italia e dell’Europa. Fondato nel 1878 e rinnovato per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, offre un'esperienza immersiva che va oltre la semplice esposizione di reperti storici. I visitatori possono ammirare due aule parlamentari originali: la Camera del Parlamento Subalpino e l’aula destinata alla Camera del Regno d’Italia, ambienti affascinanti che permettono di rivivere momenti decisivi della nostra storia.
Le sensazioni che si provano all’interno del museo sono di grande coinvolgimento, grazie a un percorso espositivo interattivo, arricchito da video esplicativi.
Camminare tra questi spazi ricchi di storia e cultura trasmette un forte senso di appartenenza e orgoglio per il passato del Paese.
Oltre alla collezione permanente, il museo ospita mostre temporanee, eventi e conferenze, rendendolo un luogo vivo e in continua evoluzione.
Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano non è solo una raccolta di cimeli, ma un luogo che permette ai visitatori di entrare in contatto diretto con la storia, grazie a un’esperienza completa e ben curata, che unisce tradizione e modernità.

Fabrizio Cipriano

Esperienza fantastica, il museo è strutturato veramente bene, pienissimo di cimeli e di reperti risalenti all'epoca del Risorgimento Italiano. Spiega tutto il contesto storico del risorgimento italiano e non solo, spiega anche le varie situazioni politoco-economiche del periodo in merito agli altri stati. Inoltre è presente una piccola sala cinematografica dove è possibile visionare dei film creati appositamente per essere visti al museo, sempre in merito al risorgimento. Consiglio vivamente, anche per ripercorrere la storia italiana !!

Roberto Calanca

Il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino, per chi non lo sapesse, è il più completo ed importante d’Italia; il tema centrale è trattato egregiamente sotto tutti gli aspetti che lo contraddistinguono: militare, letterario e artistico, con un numero di pezzi da collezione davvero incomparabile. Il percorso di visita è estremamente coinvolgente e sembra proprio di respirare la vera essenza del Romanticismo, proprio come in quell’epoca: nei molti ritratti e busti si scorge la fierezza dei protagonisti, che si distinsero durante quegli anni così tormentati e non si può fare a meno di provare ammirazione ed orgoglio. È un museo di vecchio stampo, rimasto sempre invariato nel tempo per quanto riguarda la disposizione dei reperti (a parte per il grande restauro in occasione del 150° dell’Unità d’Italia), anche se tuttavia presenta dei tratti di modernità, come i video multimediali, i QR Code illustrativi e gli orientamenti per disabili; inoltre vengono organizzate periodicamente altre mostre, in uno spazio espositivo dedicato. La decisione di non cambiare mai nulla in questo museo, secondo me non è del tutto casuale e rispecchia la storicità del palazzo in cui esso è ospitato, che per ovvie ragioni non può subire mutamenti (lo stesso Re Vittorio Emanuele II, nato proprio a Palazzo Carignano, non lo avrebbe mai permesso…). Ci sono tanti simbolismi nelle varie stanze, che i veri appassionati sapranno sicuramente cogliere ma uno fra tutti è quello che colpisce di più: il grande telaio d’epoca, col quale veniva tessuta la bandiera del nostro Tricolore, unita infine nel suo insieme ma composta da numerosi fili separati, numerosi come le faticose gesta che portarono all’Unità d’Italia.

Fabio Sbonch

Museo storico ben organizzato nelle suggestive 30 sale in cui si articola la storia risorgimentale attraverso il filo conduttore che portò dopo innumerevoli conflitti all'unità di Italia. Bellissime le sale e i soffitti decorati, così come i numerosi quadri alcuni di notevoli dimensioni. Tanti i reperti storici come divise, armi e stampe dell'epoca. Molti i contributi video ed una sala cinema dedicata. Suggestiva la visione (non si entra) del parlamento subalpino. Merita una visita.

giokarla13

Molto interessante, è certamente uno dei musei più importanti di Torino. Ripercorre la storia del Risorgimento italiano dal 1800 (inizio occupazione napoleonica) fino alla fine del secolo. Una trentina di sale molto ricche di documenti, riproduzioni, quadri, ricostruzioni di ambienti e filmati. In particolare questi ultimi offrono un utile approfondimento delle vicende politico- sociali contemporaneamente in atto negli altri paesi europei. All'ingresso di ogni sala ci sono delle schede esplicative in diverse lingue. Peccato che siano un po' datate e non pienamente informative sui personaggi rappresentati nella sala dando per ben conosciuta l'evoluzione degli eventi. Di particolare pregio è la camera dei deputati del Parlamento subalpino perfettamente conservata.
Consigliata la visita; il museo meriterebbe tuttavia una maggiore pubblicità in quanto, al di fuori delle scolaresche, non sembrano presenti molti altri visitatori.

Patrizia Isabella

Ho visitato il museo in occasione della festa della repubblica. Ero a Torino per la mostra Liberty. Sono stata molto colpita da questo museo e dal palazzo Carignano. Qui si respira la storia d'Italia. Ho avuto la grande fortuna di poter accedere alla Camera dei deputati del parlamento subalpino e di assistere a una rappresentazione teatrale della discussione avvenuta lì tra Cavour e Garibaldi. Attori bravissimi a dir poco! Bravissima anche l'attrice che ci ha accolti e introdotti alla storia dello storico dibattito. Il testo della rappresentazione è stato eccezionale come anche la parte conclusiva.
Molto bella anche la mostra Torino al futuro.

Mattia Santandrea

Chissà perché i musei del Risorgimento sono sempre così noiosi e complessi.

Questo era leggermente meglio, diverse migliaia di cimeli in un percorso abbastanza chiaro in un palazzo interessante, mal restaurato. Anche in questo caso i curatori non hanno perso l'occasione di appesantire un salone molto ampio con orribili cartongesso colorati, alterandone luci e volume. Sono andato appositamente per vedere la sala del parlamento, purtroppo non si entra, ma si vede bene dalle finestre e dalle porte.

Giole

Un salto nella storia Italiana, tra i grandi re e Garibaldi. Vedere le uniformi e le armi dei soldati di quel periodo non ha prezzo.