Museo delle Civiltà - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Felman73

È stato piacevole scoprire un museo così ricco di reperti, che abbracciano civiltà vissute in luoghi e tempi diversi. Tant'è che mi sono ripromesso di ritornarci con più calma, appena possibile. Ciò detto, la visita non è stata casuale ma diretta per vedere la domus del IV sec. di Porta Marina di Ostia, con gli arredi interni decorati in opus sectile, opera di una bellezza che lascia senza fiato, forse poco valorizzata e pubblicizzata. Il percorso è, altresì, cesellato di altre opere di pregio e valore, che hanno meritato l'attenzione e qualche foto di passaggio.

Naomi Febi

Museo pieno di reperti e suddiviso in base ai continenti e ai periodi storici. Bagni all'interno pulitissimi. Ottima esperienza, personale gentile. Unica pecca: l'aria condizionata. Problematica riscontrata in entrambe le sedi. Unica stanza davvero fresca la sala dedicata all'antropocene. Per il resto, da rifare per visionare anche le sale al momento in allestimento.

Monica Turlea

Il Museo delle Civiltà, uno dei più belli musei di Roma, con le sue importanti e interessantissime collezioni di indumenti popolari, ricami, ceramiche ecc., celebra, ogni giorno, il patrimonio culturale italiano. Da non perdere le mostre, i racconti di storie e tradizioni, le presentazioni di libri ecc. che il museo propone ai suoi visitatori.

Enrico Merlonghi

Domenica scorsa,io e mia figlia Fatima abbiamo visitato questo bellissimo museo,immerso nel " metafisico "quartiere EUR come descritto da Fellini.

Ricchissimo di reperti in mostra.
Ottima esposizione così come anche la precisa descrizione dei reperti.
Locali molto puliti,anche i bagni.
A fine visita abbiamo fatto i complimenti al personale in servizio per come viene mantenuto il museo.
Se avete intenzione di visitare questi capolavori esposti, sappiate che una manciata di ore non sono sufficienti.
Ci siamo infatti promessi di ritornare e spendere un giorno intero all'interno di questo meravigliosa struttura.

Andrea Del Medico

Il Museo delle Civiltà è un insieme di spettacolari collezioni provenienti dai musei:
- Preistorico ed Etnografico “Luigi Pigorini”;
- Arti e Tradizioni Popolari;
- Alto Medioevo;
- Arte orientale “Giuseppe Tucci”;
- Ex Museo Coloniale.
Si sviluppa su due sedi: il Palazzo delle Scienze e il Palazzo delle Arti e Tradizioni.
Oltre alle grandi dimensioni, numerose iniziative rendono interessante visitarlo più volte, per questo se si risiede a Roma, è conveniente acquistare l'abbonamento annuale (22€, singolo biglietto 10€). Parcheggio non facile la mattina dei giorni feriali. È facilmente raggiungibile con metro e autobus.

Michele Soldovieri

Museo come luogo sacro alle muse, mitologiche divinità rappresentative degli ideali artistici. Il museo delle civiltà e non della civiltà, poiché è necessario distinguere per saper comprendere anche perché in epoche non recenti le popolazioni che abitavano porzioni di territorio non contiguo tra loro non interagivano e quindi ciascuna di esse esprimeva la propria personalità in modi differenti.
Il museo delle civiltà racchiude in un unico luogo tutte queste differenze e lo fa con una esposizione di collezioni e raccolte antichissime descritte doviziosamente ed accuratamente per mettere in condizioni il visitatore di comprendere e capire ciò che vede.
Poiché la comprensione è il sale della cultura e senza di questa non v'è sensibilità ed attenzione.
Il museo è vastissimo ed è allocato in un edificio situato nel quartiere progettato negli anni trenta del novecento e poi compiutamente realizzato solo nel dopoguerra.
Il viandante trasformatosi in visitatore è attratto da tutto ciò che è allestito nelle varie sale e la curiosità è sempre il motore principale dal quale si muove tutto.

Ivano Stipa

Il Museo delle Civiltà, raggruppa in un unico grande museo cinque importanti sezioni:
Il Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini, Museo Nazionale dell'Alto Medioevo Alessandro Vaccaro, Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari Lamberto Loria, il Museo Nazionale d'Arte Orientale Giuseppe Tucci e il Museo Italo Africano Ilaria Alpi.
Il museo custodisce oltre 2.000.000 di opere e documenti su circa 50.000 metri quadrati di sale espositive.
Gli ambienti sono molto ampi, andrebbe migliorata l'illuminazione in alcune sale e occorrerebbe indicare meglio il percorso espositivo.

M.Giovanna _

Pluralità. Questo è il termine cui più immediatamente ho pensato uscendo dalla visita. Percorrere queste sale espositive significa attraversare la pluralità di espressioni e di manifestazioni del genere umano, attraverso un'enciclopedica e sconcertante vastità e varietà di pezzi esposti. Forse per questo ritengo che sarebbero necessari suggerimenti di visita e linee guida interpretative sintetiche per non lasciare il visitatore solo nel coordinare e sistemare la massa di informazioni visive delle teche e testuali dei pannelli. Il criterio espositivo mi è parso rigido ed "elencatorio". Rimane comunque l'attrattività e la profondità di un repertorio ampissimo a testimonianza del variabile umano. E subito si va oltre e ci si scopre a pensare agli effetti delle colonizzazioni, del neocolonialismo,della modernità, della globalizzazione e dell'assottigliamento delle biodiversità, anche umane, nonché alle costanti della nostra specie (ricerca di potere, tendenza alla sopraffazione, senso del mistico e dell'irrazionale, ricerca della bellezza...).
Si può definire una somma di musei in quanto il complesso comprende il museo dell'Alto Medioevo, quello etnografico suddiviso in aree geografiche corrispondenti ai continenti e il museo di arti e tradizioni popolari italiane. Visitare il tutto in una volta comporterà inevitabilmente un excursus piuttosto sommario.
Il punto è facilmente raggiungibile con metro (fermata EUR Fermi) e qualche minuto a piedi. L'ingresso gratuito è previsto per varie categorie.
Interessante anche percorrere i vari piani e le innumerevoli sale di questo edificio, per entrare in un evidente esempio di razionalismo italiano. Mi sono sorpresa di trovare il museo pressoché vuoto nei giorni tra Natale e Capodanno. Credo dunque che non avvenga mai di imbattersi in lunghe file alla biglietteria.
Ampiamente accessibile e agevole ovunque per sedie a rotelle e carrozzine.