Museo della Memoria e della Pace - Centro Studi "Giovanni Palatucci" - Campagna, Provincia di Salerno

Il Museo della Memoria e della Pace - Centro Studi Giovanni Palatucci è una meta imperdibile per gli appassionati di storia e cultura. Situato a Campagna, in provincia di Salerno, questo museo offre una panoramica completa sulla storia locale e sui eventi che hanno caratterizzato il territorio.

La struttura è facilmente accessibile, con un ingresso accessibile in sedia a rotelle, un bagno accessibile in sedia a rotelle, un parcheggio accessibile in sedia a rotelle e wi-fi disponibile. Il museo offre anche un ristorante e sono ammessi animali domestici, il che lo rende una scelta ideale per le famiglie.

Il museo ospita una vasta collezione di opere d'arte e manufatti storici, oltre a organizzare regolarmente spettacoli dal vivo e altre attività culturali. La pagina web del museo fornisce informazioni dettagliate su orari di apertura, mostre in corso e eventi futuri. Si consiglia di acquistare i biglietti in anticipo, soprattutto durante i periodi di alta affluenza.

Le recensioni dei visitatori su Google My Business sono molto positive, con una media di 4.8/5 stelline. I visitatori hanno elogiato l'eccellente servizio clienti, l'atmosfera accogliente e la vasta gamma di opere in mostra.

Inoltre, il museo è dedicato alla memoria di Giovanni Palatucci, un ufficiale di polizia italiano che ha salvato migliaia di ebrei durante l'Olocausto. La sua storia è un'ispirazione per molti e il museo è un luogo importante per riflettere sulla pace e sulla tolleranza.

Recensioni di Museo della Memoria e della Pace - Centro Studi "Giovanni Palatucci"

maria fonsdituri

5/5

La scoperta di questo luogo e della sua storia ci ha emozionato tanto. L'allestimento del museo è molto dettagliato e l'esperienza è un percorso che cala il visitatore in maniera empatica negli eventi storici della seconda guerra mondiale. Si consiglia di prenotare la visita per avere tutte le informazioni e godere della visita accompagnati dalle guide. Un grande grazie a Maria, per la sua gentilezza, disponibilità e passione nel raccontare il museo. Da ritornare.

Albus silente

4/5

Un luogo della memoria insolito e poco conosciuto che andrebbe invece reso noto a tutti gli italiani, per far comprendere cosa è veramente lo spirito di fratellanza ed accoglienza che questo piccolo paese cilentano seppe esprimere nei confronti degli ebrei di tutta Europa. Da non perdere.

P. Gorga

5/5

Sono stata in questo Museo domenica 16 Luglio, in occasione dell'inizio delle Chiena...ma con il gruppo di amici abbiamo voluto scoprire tutto ciò che offriva la passeggiata per meglio comprendere la "Città di Campagna". È stata una bella scoperta ritornare indietro nella storia e comprendere cosa fosse accaduto in quel luogo, tenuto benissimo da persone competenti e brave bel farci vivere quel luogo .. bellissima giornata di storia e scoperta, consiglio di visitarlo e poi si continua con una bella passeggiata per le vie di questa città storica... complimenti continuate così.

Terry Agrello

5/5

Esperienza ad alto impatto emotivo. Un luogo in cui la storia diventa un inno alla voglia di vivere e condividere. Una lezione importante di "mutuo soccorso", una mescolanza, come sempre avviene, che avvicina le persone. Il museo è un viaggio accompagnato dal garbo e dalla gentilezza dei volontari. Sono entusiasta per l'esperienza donatami.

annarita calabrese

5/5

È stata una scoperta emozionante, io che sono del posto non lo avevo mai visitato, un tuffo nel passato che però è sempre attuale.
Ringrazio i volontari, in particolare Rossella, per la dedizione e la preparazione nel raccontare i fatti, sono andata via da quel luogo ancora più orgogliosa di essere campagnese.

Vincenza Calabrese

5/5

Esperienza bellissima. Grazie alla competenza e alla passione dei ragazzi di Campagna abbiamo ripercorso la storia di una persona straordinaria che, con la sua generosità, ha salvato la vita a centinaia di ebrei. Consiglio questo luogo a tutti,soprattutto alle scuole.

Tania Raimo

5/5

È stata una vera scoperta: un luogo ricco di testimonianze storiche che danno il senso di un'umanità semplice e spontanea che è riuscita ad offrire a coloro che, come ebrei, erano confinati a Campagna, un'accoglienza e una condivisione commovente. Il personale è gentile, preparato, cortese e ti affascina con descrizione precise ed accurate.

elisa fuggetti

5/5

E' sicuramente da visitare, personalmente non conoscevo la storia di Giovanni Palatucci, di lui si parla poco, ma ha salvato tantissimi ebrei. Nel museo sono state ricostruite stanze con oggetti donati dalle famiglie dei sopravvissuti, vengono riprodotti suoni e rumori che rendono l'idea di cosa accaddesse lì. E' un luogo di salvezza, lì gli internati vivevano in condizioni umanissime, condividevano molti momenti di vita quotidiana con i campagnesi. Ritornerei a visitarlo ancora, grazie anche alla ragazza che ci ha fatto da guida.